La vita | His life
Nel leggere le tappe che hanno caratterizzato questo tratto di vita di Gianfranco Caldarelli la prima cosa che se ne trae è… una sfilza di “punti interrogativi”! Ma perché ha fatto studi scientifici invece che artistici? Perché ha poi speso quasi 30 anni nel professionismo della grafica pubblicitaria? Cosa lo ha spinto, solo alla soglia dei suoi 47, a metter mano ai pennelli? Come ha potuto aspettare così tanto? Bisogno di autoaffermazione? Incoscienza di sé? Non facile rispondere. Va bene che “il tempo è relativo” ed ognuno ha il proprio, ma…
Riesco meglio a capire i 12 lunghi anni di docenza (Grafica e comunicazione visiva) tra Pontificia Università Gregoriana e Istituto Quasar, perché la passione nel cercare di trasmettere il sottile filo dell’equilibrio compositivo e comunicativo sembra appartenere anche alla diligenza delle sue opere pittoriche. Ma ancora domande: come si può non considerare la trama della ricerca spirituale che unisce quasi tutte le sue creazioni? Io sono scettico per natura, allora che valore dare alla parola “Luce” così ricorrente nei titoli e nelle raffigurazioni?
Ho letto che ha ricercato in varie religioni e scuole di pensiero prima di trovare stabile appartenza alla visione che colora la Comunità di Etica Vivente di Città della Pieve, eppure sembrerebbe che la sua fame di risposte sia aumentata invece che diminuita! Si vanta di avere una bella ed amata figlia (Stella) con contorno di vari animali domestici e dice di avere poco tempo per dipingere. Ed è per questa mancanza di tempo-energie che non si presta volentieri a mostre o eventi pubblici? Io credo che sia solo per timidezza.
Sfugge. Vive tra campagna e città (Roma, dove è nato nel 1960).
S.F.
Going through the steps of the life of g.c, the first thing one notices is a row of question marks. Why on hearth did he make scientific studies instead of art? Why did he spend 30 years in professional advertisement graphics? What pushed him at the eve of his 47 to start serious painting? Why did he wait so long? Need for self assurance? unawareness? Difficult to say.
I understand better his 12 years teaching, since his care for balance between creation and communication is evident also in his paintings. More questions, what is the weight of the spiritual quest which is present in all his works? I am a natural sceptical person, but what is the meaning of the term “Light” so recurrent in the title of his works?
I was told that he has screened different religions and philosophies before finding his place in the Comunitá di Etica Vivente of Cittá della Pieve, but still his hunger for answers seems having grown rather than diminished. He his the very proud father of a charming and beloved daughter (Stella) and he surrounds himself with plenty of different animals and he claims that this is the reason for his low rate of artistic production. Is this the reason for his reluctance in participating to exhibitions and, in general to events? I bet this is due to the fact he is shy.
He lives between the countryside and Rome, where he was born in 1960.
S.F.